I commercialisti stanno diventando sempre più digitali, perché i mutamenti in atto richiedono strumenti adeguati al business. La firma digitale e la fatturazione elettronica sono le tecnologie maggiormente adottate, anche perché imposte dalla normativa, mentre quelle più all’avanguardia, come l’Artificial Intelligence e il Business Intelligence, sono appannaggio di una minoranza. La gestione documentale varia a seconda degli studi, ma la situazione più comune è quella in cui, anche se sono presenti sia gli strumenti analogici che quelli digitali, sono i primi ad essere maggiormente utilizzati. Solo il 4% degli studi gestisce l’archivio in modo totalmente digitale. Questo è quanto si evince dal report dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano “Professionisti, un futuro in costruzione!”.
Innovazione e maggiore competitività vanno di pari passo
Secondo il report, la maggior parte degli studi non adotta le tecnologie che hanno un tasso di innovazione più elevato, ma coloro che lo hanno fatto hanno riscontrato dei vantaggi in termini di competitività e maggiori guadagni. Una fase cruciale come la ricerca dei nuovi clienti viene ancora gestita prevalentemente in forma analogica, dove è il passaparola il canale principale. Per quanto riguarda la relazione, le modalità tradizionali sono quelle più diffuse, infatti lo studio si serve di incontri, e-mail e telefonate, mentre soltanto l'1% ha costruito una relazione multicanale per il proprio business.
Da studio tradizionale a studio digitale: quali sono gli step
Alla domanda su come arrivare ad un'autentica trasformazione digitale hanno risposto i ricercatori del Politecnico elaborando un Maturity Model in cui la digital transformation non è un fine bensì il mezzo per incrementare il business. Per evolvere da studio tradizionale a studio digitale sono stati individuati quattro rami che comprendono: la gestione delle informazioni, l'ambiente di lavoro, i servizi offerti e la gestione del cliente. Le domande che si pongono gli studi attualmente sono due: "Chi sono oggi" (studio tradizionale) e "Chi voglio essere domani" (studio digitale). Per compiere un percorso di digitalizzazione completo bisogna, però, affrontare quattro step: Law Driven, Efficienza, Relazione/Collaborazione, Marked Oriented. Il report illustra la situazione attuale in cui appare chiaro che ben il 51% degli studi è ancora allo step Law Driven, il 26% al secondo, il 14% al terzo e solo il 7% è all'ultimo step e si può considerare trasformato digitalmente anche dal punto di vista culturale.
Il quarto step: tutti possono arrivarci
Gli studi virtuosi che sono giunti al quarto step hanno adottato tecnologie completamente digitali e si avvalgono di servizi innovativi e di strategie multicanali. Dalla gestione digitale dei documenti alla condivisione delle attività, senza dimenticare il controllo gestionale di workflow, sono molteplici gli strumenti digitali che, come evidenzia il report, aumentano la redditività degli studi. Con la gestione documentale Infinity DMS, firmata Zucchetti, è possibile archiviare digitalmente, avere flussi documentali dematerializzati, ridurre i costi e, di conseguenza, aumentare la redditività del proprio studio. Infinity DMS può essere integrato con diversi programmi che aiutano la struttura ad essere maggiormente competitiva.